Buone feste

Preghiera semplice

Gorgheggia l'acqua.
Non ho paura.
Sono ala.
Sono albero.
Sono foglia che
scivola via.
Sono seme.
Sono germoglio.
Sono casa.
Sono villaggio.
Sono vento.
Sono acqua, terra,
sole, cielo.
Tutto è nell'ordine
delle cose.
R.A.

Questo anno, nel mio immaginario, si presenta sotto forma di cerchio. A volte mi ci trovo ingabbiata, a volte ne sono lontana e mi sento persa; altre volte sono funambola,  giocoliera che segue i contorni con grande concentrazione. Senza iniziare. Senza finire. Un cerchio non offre nascondigli, non ha angoli in cui rifugiarsi. Mi obbliga quindi a rimanere, per quanto possibile per me, nel qui e ora. Ho scoperto che il momento presente è una grande fonte di opportunità di sentire gratitudine, gratitudine per quello che si presenta, nel modo in cui si presenta. 

Con questo mio ultimo scritto dell'anno vorrei esprimere la mia gratitudine a tutti voi.
Che mi avete accompagnata in questo cammino fatto di parole.
Grazie per il vostro interesse, grazie per le vostre poesie nate seguendo con curiosità le parole che si sono dispiegate dentro di voi. Grazie per avermi spronata a proseguire su questo cammino. Grazie per la vostra riconoscenza. Grazie anche di avermi stimolata e di avere offerto con generosità le vostre poesie, le vostre parole inventate o già esistenti, le vostre esplorazioni. Grazie per avere reso più speciale ogni laboratorio, ogni incontro di scrittura, anche quelli online, non meno coinvolgenti di quelli in presenza. Grazie di avermi toccato il cuore, e non credo solo il mio: sono sicura che anche gli alberi, il muschio, le foglioline, le lucciole, le rose canine, i tramonti, la nebbia, la roccia, la terra, i fili d'erba, i semi, gli antenati che vi hanno ispirati e ai quali le vostre parole erano dedicate, hanno vibrato di contentezza proprio come me.

Vi auguro di continuare, un respiro alla volta, un giorno alla volta, con serenità sul vostro sentiero, qualunque esso sia.

Buone feste e buon passaggio nell'anno nuovo.
Un abbraccio, a presto
Tina