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Tramonti, giri in altalena e mini-laboratori online

Tramonti, giri in altalena e mini-laboratori online

Ogni sera, all’ora del tramonto, mi siedo al grande tavolo e respiro i colori che il cielo mi offre in quell’ora malinconica, in quei minuti in cui il giorno sfuma. Poi prendo il mio quaderno e scrivo per mezz’ora, a ruota libera, senza meta senza grammatica senza senso. Così facendo lascio andare tutto – tensioni, illusioni, gli uragani che a volte i pensieri portano con sé – e perdo i miei argini. Gli orli si disfano, i punti si disperdono e le pieghe si aprono. Oppure mi raggrinzisco come le foglie secche e mi poso a terra. Alzo lo sgaurdo e da lì vedo. 

Che mi mancano i profumi delle persone. 

Che non riesco a viaggiare.  E non intendo viaggiare in treno, in auto. Bensì viaggiare per esplorare nuovi sogni, varcare i muri che mi stanno intorno. 

Che i boschi sono accoglienti: in questa stagione si offrono dal loro lato fragile e meraviglioso, regalandomi colori, odori di umido, creature alate invisibili che muovono piccoli venti. 

Che non mi manca niente. 

Scrivendo divento acqua. parola. sasso. sonnambula. foglia. virgola. ombra. 

In questi mesi ne ho fatti tanti di giri in altalena. Trovandomi a volte in alto e a volte in basso, un po’ dietro e un po’ davanti. Più lontana e più vicina. Ho così cambiato mille punti di vista che mi hanno resa non più saggia ma più incerta. Ci vuole coraggio per andare in altalena; in questi tempi mi sento di non avere scelta e sto imparando sempre più a osservare. Soltanto osservare. È così difficile tralasciare i commenti. Ci provo. Ogni giorno di nuovo. 

Prima di alzarmi dal grande tavolo, leggo una poesia. 

Vorrei condividere con voi quella di ieri, tratta dall’ultima raccolta di poesie di Chandra Livia Candiani, La domanda della sete. Poi però non andate via: ho ancora una cosa da dirvi. Ma prima la poesia.

La luna è sdraiata
sveglia a metà
non si appartiene
le stelle con ago sottile 
incidono squarci
di un mondo abbagliante:
una coperta bucata.
16 sotto zero
ho diritto a una vita profonda.

Volevo ancora dirvi che, viste le ultime restrizioni, ho deciso di rinviare i laboratori di novembre e dicembre. Ma proporrò dei mini-laboratri di scrittura online, su zoom, durante le settimane di dicembre, che precedono il Natale. Un tempo di 1 h 30 per stare insieme e scrivere seguendo degli spunti. Ma anche l'invisibile. Poesie, sì. Ma non solo. 

  • Lunedì dalle 9.30 alle 11.00 (30.11.20 – 7.12.20 – 14.12.20 – 21.12.20) 
  • Martedì dalle 17.00 alle 18.30 (1.12.20 – 8.12.20 – 15.12.20 – 22.12.20) 

Il costo di un laboratorio è di 20.- fr., mentre se si partecipa a (almeno) 3 laboratori il prezzo è di 15.- fr. l'uno.

Iscrizioni a : tbiasci@ticino.com 0041 76 568 02 68
Aperto a tutti (ragazzi e adulti)

Grazie per l’attenzione e vi aspetto!